Archivi categoria: La finestra di Valeria

L’ultima sera con Elvira

L’ultima sera con Elvira©

Capitolo 3

di Valeria Solinas

Bambini e animali dispongono di un minimo comune multiplo. Possiedono entrambi la magia dell’istinto. Sono senza filtri, non conoscono le mezze misure, amano o odiano incondizionatamente, con tutte le proprie forze. Quando un bambino ti abbraccia, un cane ti lecca o, in preda alla paura, ti morde il polpaccio, lo fa con tutta l’energia che ha in corpo. Continua la lettura di L’ultima sera con Elvira

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La riva muta

La riva muta©

Capitolo 2

di Valeria Solinas

Dalla veranda guardo il mare. È necessario, come linfa che progredisce nelle viscere e mi emoziona. Mi scosto dagli occhi i capelli lievemente arruffati, il maestrale li confonde. Sono tutti bianchi, qualche ciocca grigiastra è rimasta per intenerire la ricrescita generosa. Le mie mani sono appassite, osservo la proliferazione di lentigo sul dorso, a pochi centimetri dai polsi, che sono diventate più numerose negli ultimi mesi. Le macchie sulle mani improvvisamente mi fanno scoprire vecchia pur non sentendomi tale. Continua la lettura di La riva muta

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Tre passi e mezzo

Tre passi e mezzo ©

Capitolo 1

di Valeria Solinas

Guardo la curvatura dei rari passanti nella penombra dei vicoli fiocamente illuminati di notte. Ogni figura mi fa sobbalzare, studio con attenzione le distanze che ogni mio sguardo, ombreggiato dalla luna rarefatta, registra in maniera distorta e inesatta. Tre passi e mezzo ci separavano, da un ingresso all’altro. Tre passi e mezzo in cui la vita scorreva e inghiottiva il silenzio surreale delle nostre vite, in quest’epoca di Covid-19. Continua la lettura di Tre passi e mezzo

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