Vittorio Sella, Imprenditore e signore d’altri tempi.

di Nino Monti

Ho conosciuto Vittorio Sella,  allora presidente della Sella & Mosca, nel corso del colloquio di lavoro che si concluse con la mia assunzione nella società.

Un’assunzione ambita ed un incontro  che, a distanza di oltre 50 anni,  ricordo ancora con emozione   e gratitudine. Un sentimento che ho avuto modo di manifestargli recentemente quando, con Mario Consorte, lo abbiamo incontrato per consegnargli la prima copia del libro In Vino Veritas. Un libro che racconta la storia  dei 120 anni di attività della Sella & Mosca, della quale Vittorio Sella aveva avuto di trattare i momenti della nascita, in una bella pubblicazione ricca anche di molti aneddoti familiari (Vite di Vino).

Fu un incontro particolarmente piacevole nel quale Vittorio Sella, da vero signore, come sempre ha avuto modo di apprezzare chi lo ha conosciuto, ci ha ringraziato per aver raccolto l’invito che egli stesso aveva rivolto nelle ultime pagine di Vite di Vino a chi fosse interessato a  completare la storia dell’azienda che lui  si era limitato a descrivere sino alla fine degli anni sessanta.

Un invito che ho raccolto con Mario Consorte, avendo avuto entrambi il privilegio di condividere  questa magnifica storia per oltre 40 anni,   vivendo  i molti momenti difficili e quelli  straordinariamente  interessanti che hanno fatto di Sella & Mosca un’azienda leader, orgoglio della Sardegna vitivinicola.

Vittorio Sella, a partire dai primi anni sessanta, assieme a suo cugino Sandro Viazzo (famiglia Mosca) ha dato un contributo fondamentale alla rifondazione tecnica e  organizzativa  della società,  reduce nel dopoguerra da un periodo di forte crisi causata da mancanze di investimenti e di progetti sul proprio futuro.

Settembre 1967, Tenuta I Piani, ampliamento della cantina: Vittorio Sella (seminascosto dalla ragazza) assiste al taglio del nastro dell’allora Sottosegretario Francesco Cossiga.
Da sinistra: Il vescovo di Alghero Paolo Carta,Sandro Viazzo,Francesco Cossiga e Vittorio Sella in visita alle cantine.

 Un riassetto della società già ben avviato quando, nei primi anni settanta, le famiglie Sella e Mosca impegnate fortemente in altri settori economici, decisero di cedere la proprietà dell’azienda.

Dopo un  passaggio al Gruppo Bassetti durato pochi anni, le redini dell’azienda passarono al gruppo Bonomi che, sino ai primissimi anni duemila, grazie anche ad un gruppo dirigente solido e ben affiatato e ad una struttura organizzativa fatta di persone fortemente motivate e con eguale senso di appartenenza, raggiunse i livelli di notorietà e prestigio oggi noti.

Per molti anni Vittorio Sella continuò la sua presenza in azienda come presidente o consigliere di amministrazione, pur non avendo particolari incarichi operativi, dando sempre un apprezzato  contributo,  con una impronta personale caratterizzata  da estrema gentilezza e signorilità.

Giugno 1991,Tenuta I Piani, Piazzetta dei Fondatori: visione d’insieme della grande mostra dello scultore Pinuccio Sciola.
Settembre 1991, Tenuta I Piani: Vittorio Sella con il Maestro Pinuccio Sciola.

Vittorio Sella, “il Signor Vittorio”, come lo chiamavano affettuosamente molti lavoratori che,  nati nella tenuta I Piani,  lo hanno conosciuto fin  da bambini, ci ha lasciati lunedì 14 settembre, serenamente, senza disturbare si potrebbe dire, com’era nel suo carattere.

La città di Alghero perde un suo cittadino, ormai algherese a tutti gli effetti,  ultimo rampollo di due famiglie che tanto hanno dato alla sua crescita economica.

Due famiglie che una città riconoscente dovrebbe ricordare dedicando loro qualche bella via o piazza cittadina.

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