Il corallo di Mirella

In riva al mare si coltiva il fiore della felicità: lo Zafferano

di Carmelo Murgia

Mirella di Gangi

L’azienda “Zaffera” nasce nel 2012 dalla passione e dalla profonda curiosità di una persona come me Mirella Di Gangi, da sempre, innamorata della terra e dell’agricoltura: un giorno, dopo aver visto un servizio in tv, sullo Zafferano della Sardegna, vengo rapita dai colori della spezia e dalla cura con cui si coltiva.
Da più di trent’anni svolgo tutt’altro lavoro, un lavoro minuzioso e preciso, ma da quando lo zafferano mi ha rapito, ricavo angoli preziosi dal mio tempo di vita-lavoro per seguire passo dopo passo il percorso dello zafferano: dalla semina dei bulbi, al crescere di questa meravigliosa spezia, in realtà la regina delle spezie.

La coltivazione dello zafferano ha arricchito la mia vita , una vita piena di tante passioni e tanti impegni, eppure lo Zafferano l’ha resa più ”semplice” e più allegra. Non a caso il fiore dello zafferano è definito “il fiore della felicità”.

Lo Zafferano si presenta ai nostri occhi con un incantevole fiore dai colori delicati e così intensi, con il rosso degli stimmi che arriva direttamente al cuore. Possiede tante proprietà, oltre al colore e al sapore inconfondibile, le sue proprietà benefiche sono riconosciute da tempo nella medicina popolare e ayurvedica.

In cucina si utilizza in tantissime pietanze dagli antipasti ai dolci, eccellente nelle vellutate di verdure e nei dolci al cucchiaio, ma ottimo anche con i primi a base i pesce e le carni in umido. Per non parlare, poi, del ” nettare di Morfeo”: la tisana allo zafferano.

Nettare di Morfeo

Ho iniziato la mia attività con un caro amico, piantando 12.000 bulbi su un terreno di circa 2.000 metri quadri, bulbi provenienti dalla zona di Samassi e San Gavino Monreale, le zone di maggior produzione in Sardegna e nell’intera penisola.
In seguito ho proseguito da sola sul terreno acquistato dai miei genitori, al loro arrivo in città provenienti dalla Barbagia, entrambi insegnanti, per passione si lasciarono coinvolgere dalla terra e dalla capacità che essa ha di trasmetterti l’amore per le origini.


Zaffera foto di Maria Grazia Meloni

Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni
Zaffera foto di Maria Grazia Meloni

 


Chi mi ha ceduto i bulbi era un pò scettico e restio a guidarmi nella cura di tale coltivazione ma ho trovato un valido supporto in due giovani e gentilissimi coltivatori di zafferano, di un vicino paese di Alghero. Dopo due mesi arrivano i primi fiori con la produzione di 100 grammi di Zafferano, produzione che, dopo 4 anni di attività, arriva a 400 grammi. Oggi, la coltivazione è stata ampliata con l‘impianto di nuovi bulbi su un terreno di circa 2000 metri quadrati per cui si è avuto un aumento di produzione.

A suo tempo ovvero all’inizio dell’attività si è scelta la coltivazione pluriennale, nel 2016 si è resa necessaria la rotazione del terreno. Si utilizza un metodo totalmente biologico, seppure non certificato. Con le prime piogge autunnali, generalmente tra ottobre e novembre, si raccolgono i fiori. La raccolta si concentra nell’arco massimo di un mese e i fiori vengono colti di primo mattino man mano che sbocciano.

Raccolta dei fiori

Successivamente si passa al laborioso e sapiente lavoro di selezione degli stimmi, che costituisce e la fase più impegnativa.
Le varie fasi della coltivazione, dalla semina fino alla fioritura, alla raccolta e alla successiva “mondatura” dei fiori, costituiscono momenti di aggregazione sociale, dove le relazioni umane si intrecciano al lavoro manuale.

Mondatura

La più grande soddisfazione è arrivata dopo le prime analisi chimiche realizzate presso il laboratorio chimico merceologico della Sardegna, dalle analisi risulta che i parametri sono conformi alla 1° categoria. Infatti, lo zafferano, per essere commercializzato e per essere utilizzato in campo alimentare, deve possedere parametri chimici ben definiti che rendono la spezia pregiata e di alta qualità.
Il passaggio finale è quello della commercializzazione degli stimmi. L’attività aziendale è indirizzata esclusivamente alla coltivazione di Zafferano e alla vendita dei suoi stimmi e bulbi.
Si ripone molta cura nel confezionamento del prodotto finale, costituito appunto dallo zafferano in stimmi, che viene immesso sul mercato in confezioni da 0,3 grammi, 0,5 grammi e da 1 grammo.
Si realizzano bomboniere contenenti zafferano.



Oltre alla vendita dello zafferano, l’azienda ha iniziato da qualche tempo a preparare dolci realizzati artigianalmente, mediante l’utilizzo dei preziosi stimmi.
Attualmente si sta sperimentando la produzione di un liquore a base di zafferano.


Zaffera foto di Mirella di Gangi

Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi
Zaffera foto di Mirella di Gangi

Nel 2015 inizia la collaborazione della nostra azienda con Il Parco di Porto Conte, che cura molto i contatti con le attività presenti nel territorio. In questa azione assume un rilievo significativo l’istituzione e la successiva assegnazione alle aziende del Marchio del Parco, che ne rappresenta un segno identificativo importante e costituisce una opportunità per le aziende che lo possono utilizzare per valorizzare le proprie produzioni.
Se Alghero possiede il suo oro rosso, il corallo, da oggi si può dire che possiede anche il suo corallo rosso-giallo: lo zafferano.



 

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