In ricordo di Carlo Catardi

 Di Antonello Bilardi, Nino Monti e Carmelo Murgia

Ci  ha lasciato Carlo Catardi, serenamente, alla bella età di 95 anni. Come  molti algheresi figli di pescatori ha iniziato, sin da bambino, ad avere confidenza con  il mare a seguito del padre. Acuto osservatore,  il giovanissimo Carlo ha impresso nella propria memoria la realtà del mondo della pesca, della fatica e dei pericoli di un mestiere dignitoso che però a mala pena dava un sostentamento alle loro famiglie.

Abbandonato gli studi all’Avviamento industriale a causa di problemi economici, il giovanissimo Carlo si arruola nella Guardia di Finanza di Mare. In breve tempo può riprendere gli studi interrotti che gli consentiranno di essere ammesso, dopo aver vinto il concorso, alla   Scuola sottufficiali. Per lunghi anni prende servizio nel distretto di Porto Torres e raggiunge il grado massimo di sottufficiale: maresciallo maggiore aiutante.

Una bella carriera fatta di soddisfazioni, vicino al suo mare, accanto a  quel mondo che da bambino ha conosciuto e mai dimenticato.

Un mondo che in età matura Carlo Catardi avrebbe ricordato con numerose pubblicazioni ricche di aneddoti raccontati con umanità e forse anche con un pizzico di nostalgia.

Una testimonianza di un tempo passato, fatto di sudore e fatica navigando a bordo di piccole barche a vela o piegando  la schiena sui remi in assenza di vento.

Noi vogliamo ricordare  “zio Carlo”, in un momento felice quando ha raccolto, non molti anni fa, il nostro invito a partecipare a una veleggiata sulla spagnoletta Maddalenetta.

Un’ora di poggiate e di orzate nel golfo di Alghero dove Carlo Catardi, ormai vicino ai 90 anni, col timone in mano ha navigato sicuro e felice,  raccontando di quando bambino solcava lo stesso mare con suo padre Raffaele o le pescate di aragoste all’isola di Maldiventre con i fratelli Antonino e Pino.

In quella occasione gli venne consegnata la tessera di socio onorario dell’Associazione Vela Latina Alghero.

Adesso “zio Carlo”, ci piace pensarlo,  veleggia su altri mari, sicuro e felice al timone di una spagnoletta dai colori sgargianti giallo rossi.


Dopo aver maturato la pensione Carlo Catardi si è potuto dedicare alla scrittura, la passione della sua vita. Grazie alla sua invidiabile memoria ha potuto documentare molti momenti della vita sociale ed economica di Alghero. Una testimonianza resa attraverso le sue molte interessanti pubblicazioni alcune delle quali ancora inedite che la nipote Anna Maria custodisce con cura e che, ci auguriamo, non mancherà di fare conoscere ai suoi tanti estimatori.

Carlo Catardi è stato anche un prezioso collaboratore di storiedialghero.it. Qui di seguito ripubblichiamo una bella intervista che ci ha rilasciato sul tema a lui caro: le barche e i pescatori di Alghero.

Pubblicazioni:

.  Nassaioli, Pescatori di aragoste (2002)
.  Pescatori algheresi del Novecento (2005)
.  Memorie della vecchia Alghero (2011)
.  Alghero. Le ultime guerre (2015)
.  Tra le Fiamme Gialle (2019)
.  Carabinieri a cavallo (2020)

Conferimento del titolo di socio onorario dell’associazione Storie di Alghero nel novebre del 2017.
Copertine dei libri di Carlo Catardi

 

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