L’antico arsenale di Alghero

La presenza dell’arsenale è sempre stata una costante in tutte quelle città costiere che hanno visto nel mare importanti possibilità di sviluppo.

Anche Alghero per molti secoli importante fortezza strategica e porto commerciale, ha sentito l’esigenza di dotarsi di un efficiente struttura di supporto al traffico marittimo.
Nella seconda metà del 1300 risultava già in piena attività l’arsenale algherese posizionato nell’attuale piazza Civica.
Si trattava di un vero e proprio Centro servizi che svolgeva molteplici attività: dal carico e scarico di merci, alla manutenzione delle barche, al servizio di vigilanza dei magazzini e delle stesse barche.
All’interno dell’arsenale si svolgeva inoltre un’attività cantieristica che, oltre alla citata manutenzione delle barche in transito, provvedeva anche alla costruzione di naviglio utile per la pesca locale e per il collegamento con le barche alla fonda.
E’ documentata nel 1455 una importante commessa per la costruzione di 5 galere disposta dal vice re di Sardegna Giacomo Besala per conto del re.
Un grande impulso all’attività dell’arsenale viene data anche dalla pesca del corallo nella quale, Alghero ebbe un ruolo centrale per diversi secoli.
L’importanza dell’arsenale, com’è ovvio, subì anch’esso un ridimensionamento in conseguenza dell’evoluzione delle attività economiche e delle vicende politiche (rapporto con la Spagna e pesca del corallo in primis) e della cresciuta importanza di altri porti (Porto Torres, Olbia e Cagliari).
Nel XIX e XX secolo la cantieristica è presente in piccoli laboratori sparsi nell’intera città. Dei più noti maestri d’ascia si ricordano Antonio Bardotto, Emanuele Tassino, Giovannico Proto, Biagio Polese, V. Palomba, A. Palomba, V. Feniello, G. Zerauschek, G.M. Frulio, G. Feniello, P. Caria, V, Cacciotto.

Pino Alfonso a bordo della Santa Rita in partenza per la pesca di aragoste (foto di Raffaele Diana)

La loro secolare storia si conclude nel Forte de La Maddalenetta negli anni ’70, ultima sede operativa dei calafati algheresi.
Nel 2003, dopo oltre 30 anni, viene costruita la spagnoletta MADDALENETTA cui seguirono un’altra spagnoletta (Francesca) e una lancia (ALGHERO).
In Alghero oggi opera un solo maestro d’ascia, Michele Iavazzo.

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