Alghero, città che ambisce da sempre a qualificarsi come località turistica, ha operato, nel passato, prevalentemente nell’indirizzare l’interesse dei visitatori verso le bellezze dell’ambiente a mare e del suo centro storico e poco ha fatto nel considerare, con altrettanta attenzione, la valenza attrattiva che una migliore cura dell’arredo verde urbano le avrebbe potuto procurare . Continua la lettura di La Phytolacca, protagonista del verde urbano di Alghero→
La regione Sardegna in modalità “Attila” ha deliberato, con un decreto dell’assessora Gabriella Murgia, la nuova normativa per la pesca dei ricci di mare per il periodo che va dal 15 novembre 2019 al 15 aprile 2020; occorre dire che più di una pesca regolamentata si tratta, stante l’esperienza degli ultimi anni, della perpetuazione della distruzione di questo patrimonio ittico-ambientale. Continua la lettura di Il killer dei ricci→
Uno dei personaggi più pittoreschi di Alghero, vissuto tra la la fine del ’800 e del primo decennio del ‘900, è stato sicuramente Salvatore Pasquale Corbia, meglio noto come Ciù Terrat.Continua la lettura di Txu Terrat→
Spettacolo teatrale, 20/21 ottobre 2019 al Civico Teatro di Alghero
“Sette donne sole” di Michele Vargiu,
Regia: di Federico Pacifici
Interpreti: Maria Antonietta Caria ed Elisabetta Dettori
Percussionista: Marco Malatesta
Costumi e scenografie: Fabio Loi
Luci: Tony Grandi Continua la lettura di Sette donne sole→
La Maddalenetta è poco più che uno scoglio affiorante nella rada di Alghero a poca distanza dalla spiaggia di Maria Pia. Eppure la sua vita è stata piuttosto movimentata, a partire da quando vi è stata costruita una chiesetta intitolata a Maria Maddalena, sede di canonicato fin dal 1526[1]. Continua la lettura di La Maddalenetta→
Venerdì 27 settembre alle ore 18:30, presso il chiostro della chiesa di San Francesco (corso Carlo Alberto), verrà presentato il libro In Vino Veritas, storia della Sella&Mosca, l’azienda vitivinicola di Alghero che festeggia 120 anni di attività Continua la lettura di Presentazione del libro “In Vino Veritas”→
Porto Torres 9 settembre 2019
Reading teatrale “La nave del Re”
Dedicato ai marinai della corazzata ROMA
Nave ROMA, l’ultima Corazzata
Le vicende collegate con l’affondamento della Corazzata ROMA nel mare della Sardegna sono ormai lontane da noi 76 anni, e sono una delle tante storie italiane finite tragicamente, ma senza il conforto di risposte definitive, senza certezze definitive, ed anzi con un pesante velo di silenzio che i sopravvissuti hanno cercato invano di squarciare in tanti decenni. I sopravvissuti, allora giovanissimi, hanno passato l’intera vita aspettando che qualcuno si ricordasse di loro, ma nulla. La nave affondata ogni tanto veniva ricordata, e veniva ricordato il comandante in capo e il comandante della nave, ma loro, i sopravvissuti, naufraghi della loro nave, loro erano uomini dimenticati. Continua la lettura di La nave del Re→
Tutto iniziò nel 1968 e forse il famoso maggio francese non ebbe alcun impatto. Tre ragazzi iniziarono a farsi crescere i capelli, a mettere orecchini, ad usare rumorosamente zoccoli che si fabbricavano da soli. Continua la lettura di I Tupamaros→
Prima di parlare, anzi di riparlare per l’ennesima volta, della ormai famigerata strada a 4 corsie Alghero-Sassari, è opportuno ricordare alcune straordinarie opere realizzate dall’uomo superando enormi difficoltà tecniche e completandole in tempi estremamente contenuti; viene giustamente ricordata l’Autostrada Sole (760 km.) iniziata e finita in 8 anni e , per tornare indietro nel tempo, il Vallo di Adriano (117 km.) costruito in 10 anni dai romani nell’antica Britannia; in tempi recenti ricordiamo la realizzazione del ponte marino più lungo del mondo (55 km.) che collega Hong Kon, Zhuhai e Macao, realizzato in 9 anni.
Alghero, chiostro di San Francesco in una sera di fine giugno.
Come si sa, nei giorni vicini al solstizio estivo, il sole tramonta tardi. E così, mi sono ritrovato nella magica atmosfera del chiostro di San Francesco, all’ombra delle quarantaquattro antiche colonne di arenaria, mentre la parte alta del convento e l’intero campanile erano ancora avvolti dalla luce aranciata del sole della sera. La location era perfetta per raccontare di Alghero. Continua la lettura di Il libro di Bruno Geraci “Storia di Alghero”→
Fino agli anni sessanta la spiaggia di san Giovanni nella notte tra il 23 e il 24 giugno si affollava di algheresi. La chiesetta di san Giovanni Battista, addobbata e illuminata, rimaneva aperta anche durante la notte per accogliere i devoti del santo. Continua la lettura di La festa di San Giovanni Battista, festa della luce→
Quella dei pescatori algheresi è sempre stata una vita grama ma dignitosa, non lontano dalla soglia di povertà, si direbbe oggi. Tra le due guerre mondiali lo era particolarmente per il fatto che il duro lavoro si svolgeva su barche che raramente superavano i sei metri, quasi tutte prive di motore e ovviamente senza la tecnologia oggi disponibile. Continua la lettura di 1938: Tragedia sul mare di Alghero→