Visita alle Grotte di Nettuno
di Gavino Delrio (Pirichittu)
La visita alle Grotte di Nettuno fino 1967, (costruzione dell’Escala del Cabirol, n. 654 gradini, progetto Arch. Simon Mossa 1956/67) si effettuava soltanto via mare. La pro loco di Alghero dal 1950 in poi, nei giorni prefestivi e festivi, con la collaborazione di Armatori di Motopescherecci, adibiti alla pesca della lampara, (M/p “Rosemarie”, M/p “Nicola Scognamillo, Comandante Delrio Giovanni), quando le condizioni meteo marine lo permettevano, nei mesi di luglio/agosto, organizzava l’escursione alle Grotte di Nettuno, con piccoli gruppi di Turisti locali, max n. 40/50 passeggeri.
Era una gita meravigliosa, impegnativa in quanto le Grotte erano prive di qualunque servizio. Non esistevano camminamenti interni e non c’era nessun tipo di illuminazione. I Turisti dovevano attraversare il laghetto interno, con l’ausilio di Barchini (lus cius). Il Barcone impegnato per l’escursione partiva dal porto di Alghero alle ore 14 ed oltre alle lance adibite al servizio di pesca, dovevano trainare un “chiattino” (barca lagunare). Arrivati a Capo Caccia il Comandante del M/p posizionavano prima le barche-luci in zone di pesca (isola Foradada) e poi proseguiva verso le Grotte di Nettuno. Arrivati all’ingresso della Grotta, effettuate le operazioni di ormeggio, i Turisti tramite una passerella scendevano all’ingresso delle Grotte.
La Grotta veniva illuminata da alcuni giovani, volenterosi, arrampicandosi sulle stalattiti posizionando candele accese utili per illuminare parzialmente la Grotta.
Un marinaio, con il chiattino caricava cinque o sei persone, lentamente attraversava il laghetto e li lasciava nella spiaggetta, poi ritornava all’ingresso per traghettare un nuovo gruppo. La visita durava due o tre ore.
Dopo la visita in Grotta, il M/p, navigando lungo la costa per osservare le bellezze naturali rientrava in porto per sbarcare i passeggeri, Di seguito il Comandante Delrio Giovanni ripartiva per raggiungere il punto di pesca notturno.
Nel 1955 con l’incrementare dei voli charter Italiani ed Inglesi, aumentò la richiesta per vistare le Grotte. Tale servizio, saltuariamente, veniva effettuato da Gozzi o Spagnolette da pesca, che in alternanza alla pesca, trasportavano alle Grotte piccoli gruppi familiari, La M/b “Francesca” in alternanza all’attività di pesca, il sabato e la domenica effettuava gite alle Grotte.
La pro loco aveva costruito la M/b “Barcellonetta”, sei passeggeri, per assicurare nelle Grotte la presenza di due custodi: Luigi Arca e Paolino Costantino. La Cooperativa Pescatori C. B., in base a finanziamenti e contributi ottenuti dal Piano di: Rinascita della Sardegna aveva riorganizzato e migliorato il Patrimonio Nautico di Pesca: M/p “Rinascita” per la pesca della lampara, acquistato il M/p “Galita” per la Pesca Mediterranea, pesca merluzzi, gamberoni, scampi ecc. già usato, che sarà sostituito in seguito con il M/p “Rinascita 2”. pesca Mediterranea, costruito nei cantieri Navali di Torre del Greco, Comandante Fraumene Alberto.
Le Agenzie Turistiche locali “Horizon” (inglesi) e la “Magic Tour” (Olandesi e Danesi), nel1960 proposero al CdA della Cooperativa Pescatori C.B. la disponibilità della M/b Francesca per trasportare i loro Gruppi Turistici alle Grotte di Nettuno.
La M/b “Francesca”, ottenuta dal Ri.Na la Licenza per il Traffico Passeggeri locale (n. 40 pax più 3 di equipaggio), la Cooperativa Pescatori C.B., con verbale del CdA del 23.1.1961, presenti Delrio Giovanni Presidente, Fortunato Antonio, Piras Antonio Fraumene Alberto, e Scanu Antonio, Consiglieri, Segretario Fraumene Alberto.
Redattore del verbale Rag. Crispo, decide all’unanimità di sospendere l’attività di pesca nei mesi estivi (maggio – settembre) per accettare le richieste delle Agenzie Turistiche, per organizzare la Mb Francesca al Servizio Giornaliero per il Trasporto di Passeggeri da Alghero alle Grotte di Nettuno. Comandante Alfonso Giuseppe, Motorista Ceravola Mario, Marinaio Delrio Gavino. In seguito, con l’incrementare dei Turisti in città, il Trasporto Passeggeri da Alghero alle Grotte di Nettuno venne potenziato con l’ausilio di altri Barconi, qualificati per il Servizio Passeggeri ufficiale.
