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Il Grande Vecchio di Burantì

di Emmanuele Farris*

In località Burantì-Padre Bellu, comune di Alghero, all’interno di una proprietà privata di Giuseppe Bardino, gestita con amorevole cura, siamo stati ammessi a conoscere un patriarca vegetale di notevole interesse culturale e scientifico sicuramente per il territorio di Alghero, ma probabilmente per l’intera Sardegna e, forse, il Mediterraneo. Continua la lettura di Il Grande Vecchio di Burantì

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Sant’Antonio Abate

di Giovanna Tilocca

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LA CHIESA E L’OSPEDALE DI ALGHERO

Ben pochi algheresi sanno che ad Alghero in via Cavour esisteva un antico ospedale attiguo ad una chiesa. Passando per la strada non si nota alcun segno evidente che possa darci delle informazioni e allora dobbiamo riferirci a vecchi documenti e a testimonianze. Continua la lettura di Sant’Antonio Abate

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Escursione con la “Francesca”

Escursione con la M/B “Francesca”

di Gavino Delrio (Pirichittu)

Gavino Delrio

La M/b “Francesca” barca storica, adibita alla Pesca e Turismo. Comandante Giuseppe Alfonso (valliana), Motorista Ceravola Mario, marinaio (chiacchierone) Delrio Gavino (pirichittu).

Armatore: Cooperativa Pescatori e Capi Barca – Alghero.

“Una ciaciarara a mas lus Turistas che son presenz al barco M/b “Francesca”. Continua la lettura di Escursione con la “Francesca”

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Vita di pescatori

Vita di pescatori.

di Gavino Delrio (Pirichittu)

Gavino Delrio

Dopo la seconda guerra mondiale – 1944 – erano presenti in Sardegna vari gruppi di “marineria” ad Alghero, Porto Torres, La Maddalena, Golfo Aranci, in quanto l’uomo Sardo fino all’anno 1960 era più predisposto alle attività dell’Agricoltura e della Pastorizia. I pescatori di Alghero, per tantissimi anni, sono stati i Pionieri dell’Attività Marinara di pesca. Continua la lettura di Vita di pescatori

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La Motobarca “Francesca”

M/b “Francesca”

di Gavino Delrio (Pirichittu)

Gavino Delrio
Finanziamento.

L’ENAPI, Ente Nazionale per l’Artigianato e le Piccole Imprese con Sede in Roma rispose alla richiesta della Cooperativa Pescatori e C.B. di Alghero, offrendo un contributo, ma indicando vincoli ed obblighi: a) avviare un Cantiere di Carpenteria ad Alghero per giovani disoccupati, b) sviluppare l’attività di pesca. Continua la lettura di La Motobarca “Francesca”

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Visita alle Grotte di Nettuno

Visita alle Grotte di Nettuno

di Gavino Delrio (Pirichittu)

Gavino Delrio

La visita alle Grotte di Nettuno fino 1967, (costruzione dell’Escala del Cabirol, n. 654 gradini, progetto Arch. Simon Mossa 1956/67) si effettuava soltanto via mare. La pro loco di Alghero dal 1950 in poi, nei giorni prefestivi e festivi, con la collaborazione di Armatori di Motopescherecci, adibiti alla pesca della lampara, (M/p “Rosemarie”, M/p “Nicola Scognamillo, Comandante Delrio Giovanni), quando le condizioni meteo marine lo permettevano, nei mesi di luglio/agosto, organizzava l’escursione alle Grotte di Nettuno, con piccoli gruppi di Turisti locali, max n. 40/50 passeggeri. Continua la lettura di Visita alle Grotte di Nettuno

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Primo campionato di freccette La Speranza

La Speranza 2022.

In una giornata dedicata al Signore e alla unione delle famiglie intorno al pranzo pasquale, la Polisportiva Arrow è riuscita a organizzare anche per quest’anno l’edizione 2022 di freccette a propulsione cinetica manuale. Il torneo si è svolto nel rispetto delle regole della federazione nazionale.

Si sono avvicendate le varie scuole: la olmedese, algherese, gallurese, sudamericana, portoghese e padovana,  in previsione del prossimo torneo,  che si svolgerà a Pozzomaggiore, una nutrita rappresentanza della città di Pozzomaggiore ha partecipata alla gara guidata dalla Presidentessa Bonaria Mira. La gara si è svolta con grande antagonismo e alla fine ha prevalso la scuola algherese/catalana olmedese guidata da Mauro Arca e Franco Balestra, sfoggiando una tecnica e uno stile che da sempre li contraddistingue, “il lancio a braccio teso e una leggera parabola con una tangenza media di 10/15 gradi”. Sul finale,  il giovane promettente della rappresentanza padovana Leonello Centri è riuscito a conquistare la quarta posizione nonostante novenne in gara con i veterani di questa disciplina. Il rappresentante della Gallura Giulio Freccero ha conquistato un prestigioso secondo posto davanti a Carlo Dardi con il quale, da sempre si erano alternati nel podio nelle ultime sei edizioni.

Il pubblico numeroso ha partecipato con grande entusiasmo e ci sono state delle belle dimostrazioni di Fair play, che fanno sperare veramente un grande futuro di pace per questa disciplina sportiva che gli organizzatori auspicano diventi disciplina olimpionica e che venga divulgata nelle scuole. Il prossimo appuntamento a Pozzomaggiore il 2 Giugno 2022.

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Attila ha cambiato idea

di Nino Monti

Non è un segreto che la politica regionale sulla Salvaguardia dell’Ambiente sia in mano a un certo Attila.

Famigerato personaggio che si è distinto in questi ultimi anni, in forza di leggi e regolamenti emanati dalla Regione Sardegna, per aver contribuito alla quasi scomparsa dei ricci di mare.

Breve storia di questa devastazione ambientale: sino a non molti anni fa la pesca di questo gustosissimo frutto di mare era libera. Chiunque, una netta minoranza comunque, poteva pescare i suoi ricci e consumarli in famiglia o con amici. Chi non poteva aveva la possibilità di comprarli dai pescatori che arrotondavano i loro guadagni con questa temporanea attività.

Particolare importante: nella tradizione isolana la stagione di pesca durava da metà dicembre a fine febbraio.

Il consumo, soprattutto nelle belle giornate, avveniva in riva al mare, in buona compagnia di focaccia e vino.

Tutto andava a meraviglia: i ricci si riproducevano con regolarità e l’equilibrio ambientale era mantenuto perfettamente.

Da qualche anno il famigerato Attila ha regolamentato, con leggi specifiche, questo tipo di pesca, inserendo alcuni elementi a dir poco demenziali:

il periodo di pesca è passato dai 2 mesi tradizionali a 6 mesi (novembre aprile), una vera idiozia.

Sono state date delle concessioni a pescatori professionisti che progressivamente sono diventati gli unici abilitati a questo tipo di pesca.

Contemporaneamente non è stato proibito l’uso di conservare la prelibata polpa in vasetto, dando luogo a una sfrenata caccia al riccio per alimentare nuovi consumi, anche extra isola, e a nuove ricette fuori dalla tradizione (spaghetti ai ricci) e altre ancora che meriterebbero l’arresto immediato (pizza ai ricci).

Questa possibilità (la conservazione in vasetto) ha scatenato anche un abusivismo delinquenziale che le autorità impegnate (Guardia Costiera, Forestale e Barracelli) nonostante l’impegno riescono a fatica a controllare.

Nel giro di qualche anno è stata fatta tabula rasa, in Alghero dove i ricci erano abbondantissimi sono introvabili. Stessa sorte in quasi tutta l’isola.

Dopo innumerevoli proteste da parte di comuni cittadini cui si sono aggiunti anche molti ristoratori, il famigerato Attila sembrava convinto a bloccare la pesca per tre anni. Il divieto doveva partire con il primo di febbraio.

D’improvviso Attila, il Devastatore,  ha cambiato idea: ha prolungato il permesso di pesca sino ad aprile.

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La Vela Latina e Le barche tradizionali da pesca nel Mondo

Mostra Fotografica

 


La vela latina nel mondo

1a-Vela latina nel mondo
2a-Stele di Alessandro di Mileto -II secolo D.C.
3a-mosaico XII secolo (Venezia)
4a-Il Cairo feluccas
5a-Sambuco (sultanato dell'Oman)
6a-San Francisco- pescatori italo-americani
7a-Gozo di Malta
8a-Isola di Puerto rico (USA)
9a-JAVA (Indonesia)
10a-Da Buggerru a Carloforte (primi-del 1900)
11a-Antignano (livorno)-paranze
12a-Leudo ligure a 2 alberi
13a-trasporto minerale da Bugerru a Carloforte (Italia)
14a-Porto Venere (Italia)
15a-carico minerale a Bugerru (Italia)
16a-ngalawas (tipo di barca) delle coste di zanzibar e tanzania
17a-Tanzania, dhow
18a-Piombino (Italia)
19a-Montecarlo, tartana
20a-San Francisco, porto
21a-Carloforte 1930
22a-Feluca di San Francisco
23a-La maddalena (italia)
24a-trasporto minerale da Bugerru a Carloforte (Italia)
25a-San Giuseppe 2 in Antartide
26a-Porto Venere (Italia)
27a-kenya Mombasa
28a-Vele latine a Marsala
29a-Salerno, campionato italiano
30a-Tricase (lecce)
31a-Regata a Gallipoli (Puglia)
32a-piombino
33a-Shardana a Salerno
34a-Battello Carlofortino
35a-La Maddalena
37a-Rovigno (Croazia)
39a-Aswan(Egitto)
40a-il gozo Catalina a Brest (Francia)
41a-Dhow arabo
42a-Collioure (Francia)
43a-Vrbosca (Croazia)
44a-Llaut a Palma di Maiorca
45a-Isola di Prvic (croazia)
46a-vele latine a Dubai
48a-Abu Dhabi
49a-Betina (Croazia)
50a-Saint Tropez (Francia)
51a-kenia
52a-Isola El Nabtat (Egitto)
53a-Catarroja, (Spagna)
54a-Feluca Nilo (probabile origine della vela latina)
55a-Venezia, Canal grande
56a-Etiopia
57a-Northern-Madagascar
59a-Quatar
60a-Bilancelle a Portovesme (Sardegna)
61a-Mozambico
63a-oceano indiano dhow
64-Dubai
65-olbia
66-Abu Dhabi

 


Le barche tradizionali da pesca nel Mondo

1-Mauritania
2-PAPUA NUOVA GUINEA 6
3-PAPUA NUOVA GUINEA
4-Cina
5-cina
6-Senegal
7-Zanzibar
8-Giappone
9-Cambogia
10-Korea
11-Kenya
12-Benin
13-Korea
14-Italia (Spadara)
15-Bangladesh
16-Cina Del Sud
17-Lago titicaca Bolivia
18-Cina
19-Thailandia
20-Messico
21-Vietnam
22-Tanzania
23-Vietnam
24-Taiwan
25-Nigeria
26-Oman
27-Oman-Musandam
28-Bangladesh
29-Tailandia
30-Mar Rosso (Sambuco)
31-Oman
32-Cina
33-Cina
34-Eritrea
35-Benin
36-Isole dahlark costa eritrea
37-CONGO RUANDA
38-Lago Vittoria
39-Messico
40-Cambogia
41-Isole maldive
42-MADAGASCAR
43-malta
44-ruwanda
45-Senegal
46-2LIBERIA
47-India
48-Iran
49-INDONESIA
50togo
51-Uganda

 


Torre di Sulis, Piazza Vincenzo Sulis, Alghero Vecchia, Alghero, Sassari, Sardegna, 07041, Italia

Torre di Sulis, Piazza Vincenzo Sulis, Alghero Vecchia, Alghero, Sassari, Sardegna, 07041, Italia

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Gli orti algheresi del ‘900

del Comitato dei Custodi della Biodiversità Lo Revellì

Gli ortolani algheresi erano famosi per i loro prodotti,  molto apprezzati anche nei dintorni ed in particolare dai sassaresi, ai quali tutto si può negare ma non di non avere il senso dell’umorismo e di non essere dei buongustai. La grande sfida  tra gli ortolani algheresi era quella di essere i primi a produrre dei pomodori che come primizie spuntavano prezzi altissimi. Non si dimentichi che nel periodo di cui parliamo non vi erano le serre, non c’erano importazioni dall’estero. La sera partivano da Alghero i carri pieni di ortaggi per arrivare al mattino ai mercati generali del capoluogo ed anche di altri paesi vicini. Continua la lettura di Gli orti algheresi del ‘900

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Il caso Puigdemont

di Stefano Campus

Presidente dell’Òmnium cultural de l’Alguer

A dicembre del 2017  Carles Puigdemont, con una lettera inviata da Bruxelles,  ringraziava  coloro che in città avevano manifestato pubblicamente supporto e solidarietà a lui, a tutti i suoi compagni in “esilio” e in carcere e a tutto il popolo catalano ed  auspicava di venire quanto prima nella nostra città. Continua la lettura di Il caso Puigdemont

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